Percorso di media difficoltà di 3 ore circa
Una volta attraversato il paesino di Ragalna un cartello turistico ci indica la direzione per le grotte che comunque non sono facilmente ritrovabili. Ci vuole una guida esperta!
Nell` ultimo tratto infatti, portiamo i nostri cavalli a mano fuori dalla strada verso un prato naturale nascosto tra vecchie querce e asparagi selvatici. La prima grotta ha la forma di una grande buca di circa 10 metri di profondità. La seconda, che si nasconde dietro rocce e cespugli, si estende al buio per circa 20 metri, e quindi per ammirarne le interessanti formazioni laviche è necessaria una torcia (cellulare).
Per il nostro ritorno prendiamo una stradina asfaltata affiancata dalle profumatissime ginestre dell`Etna (in fiore tra Maggio e Giugno), e frattanto ci godiamo il panorama.